Friscalettu : Strumento a fiato di origine ellenica, costruito in canna mediterranea. Corrisponde allo zufolo da pastore, con l’imboccatura a becco detta zeppa ed alcuni fori o chiavi, per tasteggiare. Esso riflette la cultura agro-pastorale.
Tamburo : E’ uno strumento a percussione, membranofono, costituito da un cerchio di legno munito di cirimuli ai bordi, su cui viene tesa una pelle di asino o montone. Anticamente, veniva usato nei riti magici e rituali, nelle zone della Sicilia occidentale. Si tratta del “cembalo” della cultura rituale orgiastica greco-romana.
Bummulu : Strumento dal suono improprio, aerofono. Esso è costituito da una sorta di vaso di terracotta, per contenere vino o acqua. Come strumento da suono, ovviamente, viene usato vuoto, per riprodurre, col rimbombo, il suono cupo di un immissione di fiato. L’ètimo si collega alle voci greche “bombylios” o “bombyle”, si tratta di voci onomatopeiche che riproducono il gorgoglio del liquido, quando viene versato dal recipiente.
Tamburo bipelle : Tra i tanti tipi di tamburo quello siciliano deriva dal modello algerino-tunisino bipelle, a cassa cilindrica di legno, con corde di tensione. Le dimensioni del tamburo girgentino si sono raccorciate rispetto ai modelli più antichi.
Marranzano : Lo scacciapensieri sembra oggi, secondo uno stereotipo, il simbolo sonoro stesso della Sicilia, tanto che molti lo ritengono uno strumento esclusivamente, o comunque tipicamente siciliano.
Completano il quadro strumentale del gruppo folklorico : Fisarmonica - Chitarre
Tamburo : E’ uno strumento a percussione, membranofono, costituito da un cerchio di legno munito di cirimuli ai bordi, su cui viene tesa una pelle di asino o montone. Anticamente, veniva usato nei riti magici e rituali, nelle zone della Sicilia occidentale. Si tratta del “cembalo” della cultura rituale orgiastica greco-romana.
Bummulu : Strumento dal suono improprio, aerofono. Esso è costituito da una sorta di vaso di terracotta, per contenere vino o acqua. Come strumento da suono, ovviamente, viene usato vuoto, per riprodurre, col rimbombo, il suono cupo di un immissione di fiato. L’ètimo si collega alle voci greche “bombylios” o “bombyle”, si tratta di voci onomatopeiche che riproducono il gorgoglio del liquido, quando viene versato dal recipiente.
Tamburo bipelle : Tra i tanti tipi di tamburo quello siciliano deriva dal modello algerino-tunisino bipelle, a cassa cilindrica di legno, con corde di tensione. Le dimensioni del tamburo girgentino si sono raccorciate rispetto ai modelli più antichi.
Marranzano : Lo scacciapensieri sembra oggi, secondo uno stereotipo, il simbolo sonoro stesso della Sicilia, tanto che molti lo ritengono uno strumento esclusivamente, o comunque tipicamente siciliano.
Completano il quadro strumentale del gruppo folklorico : Fisarmonica - Chitarre